Royle's life-long passion for plants and trees is both cultivated and realised in the beautiful garden she has created in a secluded woodland in Northwest Tuscany, and also in the artworks that her garden inspires and engenders. Royle is a gardener and an artist and it is the fertile dialogue and constructive reciprocity between garden and studio, plant-life and artistic creation which holds the key to her practice.

In her garden Royle has blended together plants and memories to create a personal landscape full of botanical and pictorial interest. The garden is a constantly giving source of colour, line, light, shadow and form which Royle sensitively filters and transmutes into paintings and drawings.  But Royle also uses her trees and plants for colour and mark making so that the garden itself generates both the imagery and the materials to be refined and elaborated in the studio.

Royle’s work moves seamlessly from planting to painting and also from manipulating the earth and shaping trees to moulding exquisite objects made from plant fibres. She makes her own charcoal, paper and ash pigments so that the same species of tree may be used as subject, canvas and drawing instrument. This enables Royle to let the garden speak through nurtured compositions and by a process of exploring the anatomy of the plants which provide natural colours and textures, offering an enhanced perspective on their different identities.  As Royle’s work progresses her confidence to let the garden lead the way increases. Colour and form change with the seasons and the symbiotic relationship between cultivation and creation, garden and studio continues to develop with Royle’s artworks evermore rooted and fabricated in and of the garden itself.

ABOUT

La passione della Royle per le piante e gli alberi, coltivata con costanza nell’arco di tutta la sua vita, si manifesta sia nel bellissimo giardino da lei creato, nel cuore dei boschi della zona nord-ovest della Toscana, sia nelle opere d'arte che lo stesso giardino ispira e genera. La Royle è sia giardiniera che artista: è proprio questo fertile dialogo e questa costruttiva reciprocità tra giardino e studio, vita vegetale e creazione artistica a costituire la chiave del suo lavoro.

Nel suo giardino la Royle ha mescolato piante e ricordi per creare un paesaggio personale, ricco di fonti d’ispirazione, sia dal punto di vista botanico che da quello pittorico. Il giardino è una sorgente costante di colori, linee, luci, ombre e forme, che la Royle filtra e trasmuta attraverso la propria sensibilità in dipinti e disegni. Utilizza i suoi alberi e le sue piante per creare colori e segni: infatti il giardino non genera soltanto le immagini, ma anche i materiali che danno vita a queste, fornendo una varietà di elementi da raffinare ed elaborare in studio.

Il lavoro della Royle passa con fluidità dal piantare al dipingere, dalla cura della terra e della forma degli alberi alla creazione di squisiti oggetti realizzati con le fibre vegetali. Produce il proprio carboncino, la carta e i pigmenti a base di cenere in modo che lo stesso albero possa svolgere il ruolo di soggetto, tela e strumento di disegno. Questo processo consente alla Royle di dare voce al suo giardino sia attraverso composizioni ampie, sia a livello quasi microscopico: l'anatomia delle piante infatti, che emerge dalla loro rappresentazione e dal loro utilizzo come materiale, fornisce alle opere colori e texture naturali, offrendo una prospettiva arricchita sulla loro varietà di caratteristiche. Man mano che il suo lavoro progredisce, la Royle è sempre più convinta che il giardino e le piante, alle quali si è tanto dedicata, faranno da guida al passo successivo. Colore e forma cambiano con le stagioni e il rapporto simbiotico tra coltivazione e creazione, giardino e studio, continua a svilupparsi a pari passo con le opere della Royle, le quali trovano sempre di più le proprie radici e le proprie origini all’interno del giardino stesso.

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